I sette monumenti. Miti, verità e misteri dell'Antica Roma
AUTORE: Mauro Poma
CASA EDITRICE: Neri Pozza
PUBBLICAZIONE: 21 aprile 2022
PAGINE : 400 Clicca per acquistare
LINGUA ORIGINALE: Italiano
COPERTINA: Morbida (Brossura)
VIDEORECENSIONE:
La video recensione di oggi è “I setti monumenti “di Mauro Poma ed edito da Neri Pozzi del 2022, poco più di 1 anno fa.
Per usare le parole dell’autore “Vi siete mai chiesti quante persone ha visto morire il Colosseo fra le sue strutture? O quanti tramonti e albe ha vissuto il Foro Romano? O quanta gente ha guardato a testa in su la Colonna Traiana che se ne sta lì nella sua maestosità dal 113 d.C.?” un’interessantissima prefazione che ci lascia pensare che affascina perché quel che ci è rimasto dai Roma è lì che ci guarda, ci giudica (se fosse di certo lo farebbe per la nostra pessima capacità o interesse nella conservazione).
Attraverso la scelta di 7 sette monumenti (Foro Romano, Circo Massimo, Colosseo, Pantheon, Colonna Traiana, Terme di Caracalla e Arco di Costantino) l’autore ci narra gli aspetti meno noti dell'antico mondo romano, le curiosità meno conosciute, i vizi, le debolezze e le grandezze non solo dei personaggi più celebri ma anche della gente comune, le invenzioni, gli spettacoli, i divertimenti, le terme, la vita sociale e i suoi protagonisti, i numeri e i record di un impero vastissimo.
E’ interessante la scelta della quantità dei monumenti, di certo non mancavano le opzioni vista la quantità di monumenti e reperti, ma l’autore ha deciso di sceglierne proprio 7 per seguire lo spirito romano. Sette era un numero dalla profonda simbologia nel mondo romano e le sue credenze, e poi comunque i monumenti scelti spaziano in tutte le epoche e ci danno un quadro utile a capire Roma.
Ci sono elle cose che ho apprezzato in questo libro, come appunto la narrazione attraverso ciò che è stato e che è rimasto, i monumenti appunto, un approccio particolare che mi ha incuriosito subito, appena letto l’incipit della trama. Di contro ho riscontrato alcune mancanze che di certo avrebbero arricchito il libro e reso più fruibile.
Partiamo da ciò che è più evidente, le dimensioni dei caratteri. Sta diventando quasi una prassi l’utilizza di caratteri con dimensioni piccole, capisco che siamo in un periodo non felice per la stampa, con i costi della carta aumentati, ma caratteri così piccoli vanno a scapito della lettura e quindi del piacere di chi legge a godersi il libro, almeno questo è il mio pensiero.
Un’altra mancanza, che si nota subito e che visto l’argomento del libro lascia un vuoto e un certo amaro in bocca è la totale assenza di immagini, stampe o altro che faccia riferimento ai monumenti di cui si parla. Qui di nuovo bisogna capire se è una scelta dell’autore e quindi da rispettare (che ci piaccia o no) o se è editoriale per far aumentare costi e volume del libro, questo forse ce lo potrà dire l’autore nei commenti se vedrà la nostro recensione 😊.
Mi piace, nella parte finale, la parte relativa alla bibliografia, folta e importante, che ci fa capire quanto l’autore si sia immerso nella ricerca per portarci le informazioni più recise e storicamente accurate. Così come mi piace la parte della storiografia con le date su gli eventi e i personaggi di cui si fa riferimento nel libro.
Nell’insieme è un buon libro che consiglio di leggere, un approccio interessante che vi trasporterò nella Roma del passato collegandola a quella del presente, un libro che a mio avviso dovrebbe far parte della collezione di un appassionato anche alle prime armi che vuole sperimentare un approccio diverso dal solito.
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