I bastardi che vinsero Annibale. Il riscatto di legionari umiliati che piegarono la storia
AUTORE: Roberto Trizio
CASA EDITRICE: Cairo Versione Libro
PUBBLICAZIONE: 26 luglio 2022
PAGINE : 208 Clicca per acquistare
LINGUA ORIGINALE: Italiano
COPERTINA: Morbida (Brossura)
VIDEORECENSIONE:
L’autore è Roberto Trizio, conosciuto da molti per il suo canale Scripta Manent in cui la storia romana è raccontata in modo diretto e di facile comprensione. Questa sua “semplicità” (nel senso buono della parola) la ritroviamo anche nella stesura del suo libro “I Bastardi che vinsero Annibale”, che ci parla (seppur in modo romanzato) di uno dei periodi più importanti della storia romana, in un momento fondamentale tra sconfitta totale e vittoria: le guerre puniche.
L’antefatto si svolge a Canne 2 agosto 216 a.C., dove i legionari romani vengono surclassati dal grande generale Annibale, che infligge, tramite una manovra di accerchiamento passata alla storia, la più dura delle sconfitte di Roma. I sopravvissuti subirono un destino peggiore dei morti perché furono tacciati di codardia e sospettati di tradimento e subirono un allontanamento nelle campagne siciliane, questi soldati venivano chiamati in modo dispregiativo «Cannensi».
19 ottobre 202 a.C., Zama. Quattordici anni dopo la dura sconfitta dei romani durante il conflitto tra i massimi vertici del genio militare del mondo antico, Annibale e Scipione, l’odio e il violento rancore accumulato dai Cannensi imprime alla guerra un’impronta risolutiva che consegnerà la vittoria a Roma.
In questi 14 anni però la vita per i legionari cannensi, discriminati da tutti, è stata dura, un’onta che per un romano è peggio della morte, tutto questo percorso è ben descritto all’interno del libro in modo chiaro e preciso seguendo le fonti storiche ufficiali, mentendo qua e là qualche elemento romanzato che aiuta ad immedesimarsi con i personaggi e avere più chiaro la situazione umana dei “protagonisti”.
Il libro, edito dalla Cairo è composto da 208 pagine, formattato alla perfezione trovo la grandezza dei caratteri giusta in una pagina di color bianco ( a gusto personale il nero su bianco lo preferisco rispetto al nero su crema), che facilita la lettura senza appesantire gli occhi.
Nella pagina finale trovate la piccola bibliografia, da testi nazionali ed internazionali, ma la parte a mio avviso più importante è la prefazione di Gaius Stern (Professore del dipartimento di antichità classiche dell’università della California) che ci da uno spaccato storico di quel periodo aiutandoci a posizionarci nell’epoca giusta, ma soprattutto fornendoci un quadro socio militare che darà il via a una lettura più consapevole del perché di certi eventi e di certe reazioni umane e sociali.
Romanzo Storico, Guerre Puniche, Roberto Trizio
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