Roma e le sue province. Dalla prima guerra punica a Diocleziano
AUTORE: C. Letta, S. Segenni
CASA EDITRICE: Carocci Clicca per acquistare
PUBBLICAZIONE: 16 aprile 2015
PAGINE : 319
LINGUA ORIGINALE: Italiano
COPERTINA: Morbida (Brossura)
Uno dei pochi, anzi pochissimi, libri incentrato totalmente sulle provincie con un’analisi che va dalla prima guerra punica fino all’imperatore Diocleziano.
Un volume di 320 con inserti molto interessanti di cui parleremo a breve. Non è scarno dai problemi, o meglio da alcune criticità che come sempre possono esserlo per alcuni ma meno per altri.
Dal punto di vista strutturale il libro si presenta bene, buon formato, una brossura con una dimensione pratica, sta in borsa o nello zaino, questo facilita la lettura. La formattazione interna va bene. L’indice lo troviamo alle prime pagine (e questo semplifica la lettura) ed è il tipo dettagliato, in cui non solo si indica il titolo del capitolo ma anche i sotto capitoli, questo permette, una volta letto di tornare facilmente al punto in cui desideriamo, senza dover scorrere troppo le pagine del libro.
La bibliografia è piuttosto completa, o meglio le bibliografie dovrei dire. Come si accennava all’inizio il libro è l’insieme di saggi e pubblicazioni di diversi autori. Quindi alla fine di ogni capito legato a un autore c’è la bibliografia, poca italiana, molta straniera.
La suddivisione in autori che formano ognuno un capito rende il libro a volte sconnesso tra le parti, oltretutto (e con questo sono d’accordo con altre recensioni) l’uso massiccio del latino è certo un tocco di classe come direbbe qualcuno, ma se questo poi non viene tradotto, dando la possibilità di capire di che si parla, allora è solo disquisizione accademica, ed è un peccato.
La parte interessante è quella finale, con l’insieme di alcune mappe riguardanti le provincie, una stampa a colori oltretutto così da permettere una maggiore comprensione e dare un look al libro un po’ più leggero dopo il contenuto piuttosto ”pesante”.
Un libro con alti e bassi, con una lettura che ci deve far rimanere concentrati. Il tono non sempre è fluido, classico dei saggi, ma a volte si salta qualche passaggio e i collegamenti sono poi difficili da fare.
Nonostante questo è un libro che dovreste avere perché è uno dei pochi che si addentra così nel profondo nel funzionamento delle provincie e se non altro fornisce un quadro iniziale che vi permetterà di approfondire le parti che avete trovato interessanti.
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