Germanico, una morte irrisolta

AUTORE:  Claudio Bolle    
 CASA EDITRICE: Editore Indipendente           
 PUBBLICAZIONE: 09 Dicembre 2021                                       Clicca per acquistare                               
 PAGINE :  204
 LINGUA ORIGINALE: Italiano
 COPERTINA:   Morbida (Brossura)                                                                    
                                                                                      

 VIDEORECENSIONE:

 Uscito da poco, nel dicembre 2021 è composto da poco più di 200 pagine. L’editore è l’autore steso, è uno di quei libri che va sotto l’etichetta di editoria indipendente, cioè non legato a nessuna casa editrice.

Il romanzo ci accompagna nell’avventura con una coppia di investigatori privati della Roma imperiale. Che saranno i nostri “interlocutori” per scoprire alcune delle vicende che hanno contrassegnato il regno di Tiberio, soprattutto il mistero della morte di Germanico Giulio Cesare, suo nipote di sangue e figlio per adozione, fino alla caduta di Seiano, il potente Prefetto del Pretorio. Durante la lettura scopriremo che di volta in volta, ai due investigatori si uniranno personaggi storici di primo piano, che sono i protagonisti reali delle vicende narrate. Ovviamente mi fermo qui perché come in un vero libro giallo sta a voi addentrarvi nel racconto e scoprire passo per passo gli eventi.

Il libro ha un’impronta da “giallo”, le indagini, l’ascolto dei testimoni, lo scavare a fondo tra fatti e reticenze, con un punto fondamentale, dare una rilettura critica di eventi storici noti, in particolare di quelli emersi in seguito a scoperte del secolo scorso.

Il libro, seppur autoprodotto e pubblicato tramite Amazon, è perfetto. Non presenta problemi di gabbia o pubblicazione, nessun problema di formattazione. Le marginature sono equidistanti e centrano la parte scritte in modo corretto.

C’è da fare un’annotazione su questo libro, com’è negli altri libri legati al filone di Roma Antica, l’autore usa un’unità di misura del tempo diversa da una classica. In questo romanzo, troverete le date espresse come AUC (Ab Urbe Condita), ovvero non si usa il sistema internazionale a.C. o d.C. ma si fa riferimento all’anno 1 della fondazione di Roma il 753 a.C. Tenete bene a mente questo se no vi ritroverete con date che non vi coincideranno. Ma non preoccupatevi è spiegato giustamente subito nella prima pagina nella premessa.

Una cosa che mi piace del libro è la presenza nelle ultime pagine l’albero genealogico della famiglia Giulio-Claudio alla data degli eventi raccontati nel libro. Questo permetterà ai lettori di famigliarizzare con i personaggi della famiglia imperiale.

Altro punto interessante, a chiusura del racconto è la parte dell’epilogo e delle considerazioni storiche di ciò che è emerso da parte dell’autore.

Unica cosa che non mi è piaciuta invece del libro è l’indice a fine pagina. È una scelta dell’autore, quindi la rispetto, ma ho sempre preferito gli indici a inizio pagina.
Non sono un vero appassionato di “gialli” se non i classici, ma ho letto il libro con piacere perché scorrevole che intrattiene il giusto senza farti lasciare il racconto a metà strada.