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Res publica: Come Bruto cacciò l'ultimo re di Roma

  101 segreti che hanno fatto grande limpero romano                       101 segreti che hanno fatto grande limpero romano retro

 

Dettagli sul Libro

 

puntatore  AUTORE:  Andrea Carandini          
puntatore CASA EDITRICE:  Rizzoli                                                       Clicca per acquistare
puntatore 
PUBBLICAZIONE: 23 marzo 2011                                                    
puntatore PAGINE : 
 190eboo icon
puntatore LINGUA ORIGINALE:
Italiano
puntatore COPERTINA:   Rigida                                                                    


trama e recensione

 

 

Il libro ci racconta di un periodo storico dei primi anni del 500 a.c  e si incentra si diverse figure storiche dell’epoca ma i due protagonisti sono di certo il re dell’epoca Lucio Tarquinio il superbo che salì al trono usurpandolo al proprio padre Servio Tullio (un re moderato).Tarquinio era un monarca cattivo, un despota che soppresse ogni discussione e dissidio, chiudendo per esempio il foro alla discussione pubblica e instaurando un regime autartico.
In questo periodo di usurpazione, tirannia e odio un solo uomo si eresse a bloccare la strada e fermare il tiranno: Lucio Giunio Bruto. Un parente in effetti del re che fu accolto a corte, dopo che la sua famiglia fu sterminata, solo perché finse di essere uno idiota, da qui la parola Brutus, Bruto.
Ma la tirannia ha i giorni contati e il “pretesto” per la rivolta è dato dal suicidio della matrona Lucrezia che non poteva continuare a vivere con l’onta dello stupro perpetrato da Sesto, il figlio di Tarquinio. Bruto insieme al marito di Lucrezia ed altri giurano vendetta e aizzano il popolo, il quale al racconto dell’ignobile stupro subito dalla matrona si rivolta contro il tiranno defenestrandolo abolendo così la monarchia e dando il governo della città a due consoli. Nasce così la repubblica che si basa su 2 principi assoluti: La legge è uguale per tutti e la fine di ogni privilegio.
Voglio portarvi all’attenzione un paio di cose interessanti. La prima in assoluto è la presenza, a metà pagina di un inserto con alcune pagine di mappe, disegni e riferimenti genealogici a colori. Bellissime pagine, impressionati che ci mostrano scavi archeologici, ricostruzioni di com’era una vota, un inserto che arricchisce sicuramente il libro.
L’altra cosa è la presenza di un’ampia bibliografia sia classica che moderna a cui l’autore attinge oltre alla sezione dei personaggi che ci guida alla loro presenza all’interno del libro indicando le pagine in cui sono presenti. Per chi poi volesse approfondire di più sull’autore c’è una sezione finale con la sua bibliografia.


 

Storia Generale, Andrea Carandini

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